Abbazia di Pomposa, marzo 2005

Siamo nella regione Emilia Romagna dell'Italia settentrionale. L'odierna Abbazia di Pomposa è composta dalla chiesa, dal campanile, da alcune stanze del convento, dal palazzo della Ragione e rappresenta una parte di un monastero che era grande e potente nel medioevo fungendo da punto di riferimento storico-culturale e centro di spiritualità. Gli storici fanno risalire l'origine dell'insediamento dei monaci a Pomposa intorno al VI - VII sec allorquando il luogo salubre e boscoso sul delta del fiume Po era un'isola che favoriva meditazione e lavoro: le regole principali dell'ordine Benedettino. La prima notizia scritta su Pomposa risale all'anno 874 e riguarda una controversia giurisdizionale tra il Vescovo di Ravenna ed il Papato. Numerosi atti risalenti al sec. X testimoniano la vitalità del monastero che raggiunge la totale indipendenza nel 1001. Donazioni e privilegi accrescono la potenza economica pomposiana anche nelle zone limitrofe.
La prima metà dell'XI sec. segna il periodo di massimo splendore del monastero pomposiano che fu frequentato da illustri personaggi della storia del tempo: fu monaco Guido d'Arezzo al quale si deve "l'invenzione" della scrittura musicale ancora oggi in uso basata sull'esacordo.
Celebre anche la dispersa biblioteca di Pomposa, che vide qui rifiorire studi classici, letterari, religiosi. L'Abate esercitava anche la giustizia civile sul territorio circostante così come testimonia l'edificio del Palazzo della Ragione, costruito ai margini del recinto abbaziale.
Questa floridezza del convento corrispose al forte sviluppo costruttivo ed artistico: Chiesa, Refettorio e Capitolo furono riccamente decorati.
Nel 1152 il territorio dell'isola di Pomposa diventa piano piano palude: il clima si fa malarico ed insalubre tanto che il convento fu abbandonato nel 1553 dai monaci che vennero trasferiti nel nuovo convento di S.Benedetto di Ferrara. Il recupero dell'Abbazia è attuato dallo stato Italiano a partire dalla fine dell' '800, quando tutti i fabbricati vengono acquistati dal Demanio e restaurati. L'istituzione del museo pompeiano risale al 1976: qui sono raccolti resti scultorei e opere d'arte sistemati nel grande vano dell' ex dormitorio dei frati.

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