Nido dell'Aquila di Hitler, luglio 2007

Nei dintorni di Berchtesgaden si trova la zona di Obersalzberg, famosa per la villeggiatura alpina e luogo ameno di cui si innamorò Hitler negli anni '20 e dove costituì con i gerarchi del partito (Göring, Hess, Bormann, Speer e Göbbels) una sorta di quartier generale-bunker per le vacanze.

Questo villaggio elevato a 1.000 metri d'altezza, dove era ambitissimo essere invitati, è stato bombardato alla fine del '45 e raso al suolo nel 1952. Hitler soggiornò qui con Eva Braun in una villetta da lui battezzata "Berghof". Nel 1938 ebbe in dono dai gerarchi del partito per il suo cinquantesimo compleanno (20 aprile 1939) il celeberrimo "Nido dell'Aquila", uno chalet-fortezza costruito sul Kehlstein: un picco di 1.834 metri sovrastante il villaggio di Obersalzberg.

Percorrendo una strada tortuosa lunga 7 km (Kehlsteinstraße) scavata sui fianchi della montagna e attraversando un tunnel di 124 metri si giunge ad un avveniristico ascensore che porta all'interno dello chalet - il cui nome ufficiale è Kehlsteinhaus - dopo 124 metri di salita all'interno della montagna.

La costruzione fu completata in due anni di intenso lavoro, di enormi difficoltà tecniche e con un notevole dispendio di risorse umane (circa un migliaio le persone coinvolte nel progetto).

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